Marco Pannacci, Priore di Porta San Benedetto, è il nuovo Gonfaloniere dell’Ente Giochi de le Porte. L’elezione, con 33 voti su 48, è avvenuta durante la cerimonia del Bussolo, svoltasi ieri nel tardo pomeriggio presso la chiesa di San Donato, secondo un rituale antico di 500 anni. Pannacci succede nella carica ad Andrea Farinacci di San Martino, che era rimasto in carica durante i due anni di pandemia in cui non è stato possibile tenere il Bussolo. Gli altri voti sono andati ad Alessandro Cesaretti di San Donato (7), Gianluca Anzuini di San Martino (6) e Luca Fiorucci di San Facondino (2).
Il Consiglio dei 48, in rappresentanza delle arti e delle corporazioni presenti a Gualdo nel XV secolo, unitamente a tamburini dell’Ente Giochi de le Porte, chiarine, balestrieri, priori e maggiorenti, ha sfilato in corteo storico dal palazzo comunale alla chiesa di San Donato.
Sotto la supervisione del Governatore, coadiuvato dai quattro maggiorenti, ossia Luogotenente, Cerimoniere, Cancelliere e Maestro Di Campo, dal Notaio e dal Priore di Sant’Agostino, si è svolta la votazione da parte dei componenti del Consiglio dei 48. I quattro Priori, i dodici membri del Consiglio Segreto, i sedici membri delle Arti e delle Corporazioni ed i sedici membri dei Consigli di Quartieri hanno inserito la loro “pallotta” all’interno del Bussolo, una urna in legno a doppia serratura ricostruita secondo l’antica forma, indicando nella figura di Marco Pannacci, il nuovo Gonfaloniere che affiancherà per un anno il presidente dell’Ente Giochi de le Porte Claudio Zeni.
Come da tradizione, i Priori hanno prima letto le promesse da realizzare in caso di nomina ed a vincere è stata così quella del Priore gialloblù, ossia il restauro del sacro calice liturgico presso la Cattedrale di San Benedetto.
“Un ringraziamento al Presidente dell’Ente Giochi de le Porte, all’ufficio di presidenza, a tutte le commissioni, al Sindaco ed all’amministrazione comunale, oltre che a tutti i portaioli – le prime parole del nuovo Gonfaloniere -. Spero di essere all’altezza di questo compito ed il mio impegno sarà teso a rafforzare il legame tra Ente, Porte e Comune in applicazione della Carta Fondamentale dei Giochi de le Porte. Fondamentale anche l’aspetto sociale delle quattro Porte che sono un punto di riferimento importante per far crescere i nostri giovani in un ambiente sano, all’insegna dei veri valori che la nostra meravigliosa Festa trasmette, senza rinunciare ad una sana rivalità, sempre nello lecito e nello cavalleresco – ha concluso Pannacci -. Viva Gualdo e viva i Giochi de le Porte”.