Il territorio

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BENVENUTI A GUALDO

Gualdo Tadino è una cittadina posta al confine settentrionale tra Umbria e Marche, ai piedi dell’Appennino Centrale.
Popolazione : circa 15.000 abitanti (in leggera prevalenza donne) di cui circa 700 extracomunitari.
Il territorio di 125 chilometri quadrati è composto di montagna e collina per il 70%.
Ad est si trova la catena montuosa più alta, ad ovest le docli colline che separano il territorio di Gualdo dai comuni di Assisi e Valfabbrica.
A Nord il confine è con i comuni di Gubbio e Fossato di Vico, mentre a Sud con Nocera Umbra.
La centralità di Gualdo rispetto ad altri importanti mete turistiche (40 minuti da Perugia, Spoleto, Frasassi; circa 30 minuti d’auto da Assisi e Gubbio, un’ora da Urbino, Todi, il lago Trasimeno), unitamente alla presenza di Stazione ferroviaria e della comoda strada statale Flaminia che collega Roma ad Ancona, ne fanno ideale luogo di sosta.
Il patrono dei Gualdesi è San Michele Arcangelo, che si festeggia il 29 settembre, a cui è dedicato il più ambito trofeo cittadino: il palio conteso durante i Giochi de le Porte.

 

LA STORIA

Gualdo è una città di antichissime origini e nobili tradizioni tramandate da una storia che si perde nel tempo…
Le origini della comunità Tadinate si fondono con quelle degli “Umbri”, presenti fin dal XIV sec. A.C.: ritrovamenti di necropoli dell’età del Ferro a valle lungo la attuale via Flaminia e di ripostigli di fine età del bronzo lungo le vie montane di transumanza testimoniano le origini della comunità.
In epoca romana la città di Tadinum si sviluppò lungo la recente via Flaminia (220 a.C.). Saccheggiata dalle truppe di Annibale nel 217 a.C., vide svolgersi nelle proprie vallate la battaglia di Tagina tra Totila e Narsete (rispettivamente re dei Goti e comandante dell’esercito dell’Impero Romano)
Nel 996 la città viene distrutta da Ottone III, e riedificata presso l’abbazia di San Benedetto, scomparve il nome latino Tadinum e dai longobardi si acquisisce il nome Gualdo (da wald=bosco).
Nel 1155 a Gualdo Federico Barbarossa riceve l’atto di sottomissione della città di Gubbio.
Tradizione vuole che nel 1180 una donna di nome Bastola appicchi il fuoco alla città, che per questo verrà ricostruita in Valdigorgo.
La terza Gualdo, che ha dato origine all’odierno centro, nasce il 30 aprile 1237 giorno in cui viene ceduto alla città il Col Sant’Angelo al sindaco Pietro d’Alessandro. Federico II di Svevia farà erigere in quel periodo le mura della città e l’imponente Rocca Flea.

LE RICCHEZZE


Ai piedi dell’Appennino, città storica e popolata da gente cordiale, a Gualdo trovate mille motivi di soddisfazione e piacere:
la tranquillità e lo splendore della montagna e della natura incontaminata, la storia e le ricchezze di una lunga tradizione, i prodotti artigianali e l’ospitalità di una popolazione ancora fedele alla dimensione familiare di paese della incantata provincia italiana:
Gualdo Tadino (535 metri slm) sorge ai piedi di stupende montagne di 1300-1400 metri, ricche di boschi (pini, castagni, querce, aceri, carpini, salici …) così come di vallate e prati dove è possibile ammirare stupende fioriture primaverili (narcisi, viole, orchidee..).
Ricca di sorgenti naturali , l’ambiente e la natura qui sono l’ideale per la vita di numerose specie animali (cinghiali, lepri, fagiani, beccacce, scoiattoli, faine, svariate specie di uccelli rapaci, …).
I monti sono ricchi di sentieri ben curati (tra cui il Sentiero Europeo E1) per il trekking, la mountain-bike o per semplici passeggiate.
Presso il centro storico la Rocca flea con annesso Museo Civico è probabilmente il monumento di maggior prestigio, ma di altissimo pregio sono le numerose chiese, conventi ed eremi (dal XIII secolo in poi) , il Palazzo del Potestà, e le numerose rocche e castelli delle frazioni.
In tali scenari è spesso possibile ritrovare opere di altissimo valore, in particolare in ceramica, produzione nella quale da sempre Gualdo occupa un posto di importanza mondiale per le realizzazioni artistiche, a tutt’oggi una delle attività principali dell’artigianato locale.

GLI APPUNTAMENTI CON LA TRADIZIONE

PASQUELLA – 5 gennaio

FIORITURA DEL BIANCOSPINO – 15 gennaio

RAPPRESENTAZIONE SACRA DEL VENERDI’ SANTO – Venerdì di Pasqua

FESTA DEL MAGGIO DI SAN PELLEGRINO – 30 aprile

ASCENSIONE – In occasione della sacra ricorrenza dell’Ascensione in cielo di Gesù Cristo

FESTA DEL FUOCO DI GRELLO – 26 giugno

GIOCHI DE LE PORTE – Ultima domenica di settembre

SAN NICCOLO’ – 5 Dicembre